Tutte le volte che persone interessate alla lombricoltura da reddito vengono a visitare il nostro allevamento di lombrichi, nonostante sanno che siamo l'allevamento più grande in Italia sia come superficie di lettiere sia come quantità di humus prodotto, restano comunque impressionati da quello che vedono. Alla conclusione del tour, quando ci sediamo a tavola per un coffee break, ci chiedono maggiori informazioni circa l'investimento che serve per poter guadagnare con i lombrichi.

Forse partire da come si presenta oggi l'azienda non è corretto. Anche noi abbiamo fatto la nostra gavetta, abbiamo fatto errori e siamo arrivati a questo punto grazie alla passione e alla determinazione che mettiamo nel nostro lavoro. Non diamo nulla per scontato ma sperimentiamo personalmente sempre nuovi metodi.

Siamo partiti come se fosse stato un gioco, e in un certo senso lo era, con un metro quadro di lettiera. Si avete letto bene partendo da 1 mq di lettiera, perchè all'epoca nessuno vendeva a peso i lombrichi, erano venduti solo a lettiera. Essendo noi un'azienda già certificata "Bio" da molti anni, usavamo concimi organici come stallatico o pollina pellettati, quindi abbiamo sperimentato l'azione dell'humus che abbiamo prodotto utilizzandolo nei nostri impianti, sulle nostre coltivazioni e nel nostro orto. Dopo alcune sperimentazioni, abbiamo capito le potenzialità del prodotto, quindi ci siamo dedicati anima e corpo alla moltiplicazione delle lettiere.

Le lettiere abbiamo incominciato a moltiplicarle da noi perchè avevamo notato, effettuando ricerche su internet, telefonando direttamente alle aziende che vendevano lombrichi e per esperienza personale, che i numeri non quadravano. Chi ci aveva venduto la lettiera ci aveva assicurato una presenza di svariate decine di migliaia di lombrichi, oltre ai piccoli e alle uova e, anche usando il valore massimo del peso vivo dei lombrichi, i dati erano molto distanti dall'effettiva quantità di lettiera consegnataci. In parole povere il peso della lettiera corrispondeva al peso che i soli lombrichi adulti avrebbero dovuto avere, quindi mancava all'appello il peso della lettiera che accompagna i lombrichi per non farli morire durante il trasporto (da tre a cinque volte il peso dei lombrichi), oltre al peso delle uova (ooteche è il termine corretto) e delle migliaia di piccoli. Per questo motivo abbiamo incominciato a moltiplicare le lettiere da noi e, dopo aver sperimentato la densità di lombrichi per mq, l'umidità e le temperature per poter sdoppiare più velocemente, abbiamo anche avuto degli insuccessi e tutti i nostri visitatori sanno che non nascondiamo nulla di tutto ciò. Infatti spieghiamo loro anche dove abbiamo sbagliato per evitare che commettano i nostri stessi errori. Fondamentale è partire con il piede giusto, lo ripeteremo sempre, fino alla nausea, quando c'è in ballo il nostro avvenire professionale, visitare più aziende del settore, è fondamentale per conoscere e seguire quella che ci ispira più fiducia, quella che sceglieremo, anche se si spendono soldi in corsi di "lombricoltura" che organizzano quasi tutte le aziende.

Sappiamo che non si può vivere di solo amore. Nel nostro piccolo cerchiamo di spiegare le ragioni che spingono a intraprendere la lombricoltura da reddito, stiamo raggiungendo una coscienza ecologica e uno stile di vita che rifiuta l'uso del chimico, quindi la redditività anche se importante, noi l'abbiamo sempre messa in secondo piano, convinti che un lavoro ben fatto, in modo onesto e trasparente, dove ci si mette in gioco, si mette la propria faccia, alla fine ripaga sempre e dà delle belle soddisfazioni personali ed economiche.

Siamo fieri del nostro lavoro svolto finora, e come spieghiamo sempre durante il tour, se questa attività alla fine dei conti darà reddito, o meglio da quanti metri quadri di lettiera incomincerà a dare un reddito certo e garantito, dipende.

Anche per la lombricoltura da reddito come per tutte le altre attività economiche, la redditività dipende da molteplici fattori, un'attività che produce reddito a Milano potrebbe essere fallimentare a Matera anche se impostata nello stesso identico modo. Il discorso è talmente ampio che lo divideremo in più parti per poter meglio spiegare i concetti basilari di cui bisogna tener conto per partire con il piede giusto, evitando rovinose debacle. Partiamo senza voler fare lezioni di economia definendo cos'è l'utile: l'utile è la differenza fra ricavi e costi, non addentriamoci oltre, infatti ci sarebbero anche le tasse e i contributi da pagare nei costi, tante persone a volte lo dimenticano, anche se sono voci da migliaia di euro. La lombricoltura anche se inquadrata nel campo agricolo è tassata come se fosse una attività commerciale, da qualche tempo invece è stato modificato il Dgls 75/2010 (la legge sui fertilizzanti) che prevede ora l'uso del letame senza distinzione della specie che lo produce, aprendo ora nuovi scenari per la produzione di humus.

Guadagnare con i lomrbichi? Si può! - Parte 2

Guadagnare con i lombrichi? Si può! - Parte 3

Guadagnare con i lombrichi? Si può! - Parte 4

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